Come uso l’intelligenza artificiale in questo blog
In questo blog, l’intelligenza artificiale (nello specifico: ChatGPT, in versione avanzata) è uno strumento di lavoro. Non è un autore, non è un sostituto, non è un filtro ideologico.
La uso in tre modi principali:
- Organizzazione e sviluppo dei contenuti
Idee, tesi, appunti sparsi vengono trasformati in testi strutturati attraverso un processo di dialogo e raffinamento. L’AI mi aiuta a mettere ordine, a trovare connessioni, a testare contro-argomentazioni. Ma le scelte finali — tematiche, stilistiche, politiche — sono sempre mie. - Scrittura collaborativa
Alcuni testi nascono da un intreccio di linguaggi: il mio, più personale, e quello generato su mia indicazione dall’AI. Intervengo continuamente sul materiale prodotto, modifico, correggo, arricchisco. Nessun testo viene pubblicato senza un’attenta revisione umana e critica. - Produzione grafica e immagini editoriali
Utilizzo modelli generativi per creare immagini illustrative che accompagnano gli articoli. Le immagini sono progettate con cura per evocare concetti, emozioni, tensioni sociali. Anche in questo caso, l’AI è uno strumento espressivo al mio servizio.
Una scelta consapevole
Non credo in una scienza neutrale, né in una tecnologia neutrale. Credo, piuttosto, che gli strumenti vadano politicizzati, messi alla prova, decostruiti, e usati — se possibile — per finalità emancipative.
L’intelligenza artificiale, come ogni mezzo potente, può rafforzare le disuguaglianze oppure combatterle. Può standardizzare il pensiero o moltiplicare le voci critiche. Dipende da chi la usa, come e perché.
Io scelgo di usarla per scardinare il linguaggio tossico del greenwashing, dell’estrattivismo, dell’adattamento rassegnato. Per provare a costruire un’alternativa comunicativa, etica e politica. Per immaginare altri mondi possibili — più giusti, più vivibili, più liberi.
Se desideri sapere di più su come sono stati costruiti i testi, o vuoi contribuire al processo con commenti e proposte, sentiti libero di scrivermi (contact@breakingpoints.blog). Questo blog è aperto alla discussione. Anche quella sulle macchine.
